Friuli è vino. Il binomio è automatico nella mente dell’estimatore, ma qual è il motivo di questo spontaneo collegamento? Quattro passi nella storia ci permettono di osservare che, dalla fondazione di Aquileia nel 181 d.C., inizia per questi territori la documentazione di una produzione enologica di elevata qualità anche se con ovvie alternanze e difficoltà varie. Parte determinante di questo binomio terreno – vino, è quella terra a forma di uncino, abbarbicata al confine sloveno chiamata Collio.
ll Collio (Cuei in friulano, Brda in sloveno) è un'area geografica collinare che si estende tra il fiume Isonzo ed il suo affluente di destra, fiume Iudrio, delimitata a sud dalla pianura friulana e a nord dalle frazioni di Mernico (Dolegna del Collio), Cobaler (Canale d'Isonzo) e Lasizze (Canale d'Isonzo), è divisa tra Italia e Slovenia. Terra da sempre di confine, terra contesa e di passaggio, ha visto il succedersi di numerose dominazioni ed è appartenuto a diversi regni e nazioni. Colonia Romana, dominio Veneziano, parte dell’impero Austro Ungarico prima e parte del Regno d’Italia poi, territorio di aspri conflitti e battaglie durante la prima guerra mondiale, ha vissuto il travaglio dell’occupazione tedesca e della contesa del suo territorio a fine seconda guerra mondiale culminato con l’assegnazione chirurgica di gran parte di esso all’ex Iugoslavia divenuta recentemente Slovenia.
Un territorio multilingue ove l’italiano e il friulano sono parlati assieme allo sloveno e dove diverse etnie e culture s’incontrano e convivono. Una terra dai multicolori che potremmo poeticamente definirla, una terra ove si realizzano l’unione tra un grande territorio, la presenza di grandi e importanti vitigni e la produzione di una grandissima uva: i tre elementi fondamentali per la produzione di grandi vini.
Il Collio è dunque una esperienza, una luogo ove c’è una magia fatta di persone che con le loro vite hanno vestito questa terra della sua cultura, con i suoi confini in movimento, con i vigneti che si arrampicano sulle colline regalandoci vini straordinari . Il Collio è un territorio in cui si ritrova l’armonia con la natura e si riscopre il tempo a misura d’uomo, scandito dagli antichi ritmi rurali. Vivere il Collio come Esperienza significa immergersi nel Collio per comprenderne storia e valori dove le tradizioni e la natura si raccontano e si svelano.
Da un punto di vista geografico si colloca sul 45° parallelo, linea enologica della perfezione, in un’area di confine tra le Alpi Giulie e il mare adriatico e all’interno del “vigneto Friulano” si colloca tra le regioni italiane protagoniste nel panorama enologico nazionale e internazionale grazie al contributo di vari fattori. Innanzitutto si parte da un eccellente connubio di clima-vitigno-territorio, al quale si aggiunge poi l'utilizzo abbondante di vari vitigni autoctoni, alcuni dei quali vantano oltre duemila anni di storia.
Il Collio si esprime, con i suoi 1500 ettari, attraverso vini bianchi con caratteristiche ben precise per la loro riconoscibilità. Il sapore, la struttura e gli aromi sono collocati in uno splendido equilibrio di gusto fornendo vini puliti, complessi, eleganti e capaci di evolversi nel tempo mantenendo una grande freschezza che regala a ogni sorso emozioni straordinarie.