Vini 'assurdi' e formaggi 'assolati'
25 giugno Palazzo della Torre Genova.
Sapevamo che era solo un rinvio temporaneo ed eccoci qua, dopo 3 mesi di forzato stop, nella splendida cornice en plein air, di Palazzo della Torre a Quarto, in piena sicurezza, a ripartire da dove ci avevano fermato.
La commozione della delegata Livia Merlo, per una ripresa così agognata ed una così sentita partecipazione, (sold out, nonostante il periodo) apre la serata per lasciare poi spazio alla chiarezza del nostro vicepresidente regionale Antonio Del Giacco che ha condotto per mano, o meglio per parola e gusto la platea, in un altro affascinante viaggio con Ais, alla scoperta di vin rari, prodotti in situazioni eroiche ed estreme, molto costosi: gli Icewines ed il loro abbinamento con prodotti a loro volta di nicchia, formaggi prodotti nel nostro meridione nelle nostre terre più calde.
Un viaggio nella geografia, ovviamente, e poi come sempre quando guida Antonio, nella storia, e poi nei territori e ancora nella cultura dei popoli.
La storia di vini rari, vini in via di ...estinzione, per il cambiamento climatico che li porterà, salvo cambiamenti all'impossibilità di essere prodotti, non potendo rispettare le due regole per produrli: temperature di almeno -7 gradi e 3 giorni consecutivi di ghiaccio alternati a caldo diurno.
Condizioni sempre più rare ai nostri tempi.
Se in Germania nel 2019 non se ne sono prodotti a causa del clima per l'appunto, in Canada se ne prevede la produzione non oltre i prossimi 10 anni, ed altrettanto nelle alture del Golan.
La raccolta dell'uva, mai 'botritizzata', avviene acino per acino in vendemmia notturna anche a – 16 gradi.ed il prodotto sono vini in cui il bilanciamento acidità/dolcezza è sempre molto equilibrato.
Le origini sono in Germania, con il riesling a farla da padrone, e poi la Romania con il muskat ottonel, per proseguire con il Canada ed il vidal. E ancora il gewurztraminer di Israele con i 1200metri del monte Hermon. Non ultima l'Italia con la Valle d'Aosta con il priè blanc da vigneti di oltre sessant'anni a piede franco.
Ampio spazio alla degustazione ed all'abbinamento dei vini con i formaggi, alcuni rari del sud della nostra Italia, a pasta filata, con grandi stagionature: l'abbinamento è stato proposto, ma ognuno è stato libero di provare, confrontare e trovare l'abbinamento migliore, in un piacevole confronto con il relatore.