Nel cuore delle Langhe, precisamente a Piozzo, un piccolo paese in provincia di Cuneo, nasce nel 1996 il birrificio Baladin, frutto della visione del mastro birraio Teo Musso. Le radici di questo progetto si trovano in un piccolo garage, dove Musso, insieme all'amico Jean-Louis Dits della Brasserie à Vapeur, ha costruito il primo impianto utilizzando vecchie vasche per la lavorazione del latte. Questo spazio, occupato quasi abusivamente, è diventato il punto di partenza di una storia che ha rivoluzionato il mondo della birra artigianale italiana.
Baladin ha iniziato come un semplice brewpub, dove le birre venivano prodotte e servite esclusivamente alla spina. Tuttavia, la visione di Musso andava ben oltre: già l'anno successivo all'apertura, Teo iniziava a sperimentare con il design delle bottiglie e nuove ricette, gettando le basi per una produzione che oggi conta oltre 30 diverse birre.
Con l'aumento della domanda, il birrificio ha dovuto espandersi rapidamente, trasformando un ex pollaio di famiglia in una cantina di fermentazione e collegando il brewpub con un "birrodotto" lungo 300 metri, unendo così creatività e ingegnosità per far fronte ai crescenti successi.
Nel 2012, Baladin diventa un birrificio agricolo, assumendosi la responsabilità dell'intero ciclo di produzione, dalla terra al bicchiere. È proprio qui che Teo Musso compie un'altra impresa storica: coltivare il primo luppolo in Italia in epoca contemporanea. Questo passo ha portato alla creazione della prima birra 100% italiana, un traguardo che ha rivoluzionato il panorama birrario del paese e ha dimostrato che l'Italia può produrre birre di territorio, autentiche e legate alla propria terra.
Per Teo Musso, la birra non è solo una bevanda, ma un'esperienza completa.
È con questa filosofia che ha progettato il bicchiere perfetto per la sua birra: una coppa simile a quella dello champagne, capace di concentrare e poi rilasciare i profumi della birra, dopo ben 23 prototipi e anni di perfezionamento.
E non finisce qui, anche il servizio della birra segue una tradizione precisa: versare la birra nel bicchiere in modo che formi una schiuma ricca è fondamentale per liberare un 30% dell'anidride carbonica, rendendola meno gassata e più piacevole al palato.
Oggi, la birra Baladin è un simbolo di italianità: chiara, apparentemente semplice, ma con un’anima complessa e raffinata.
Questa birra si sposa perfettamente con la cucina italiana, sfidando i palati con la sua parte amara, dominata dal luppolo. Il divertimento sta proprio qui: scoprire come la birra può sorprendere e arricchire i piatti, trasformando ogni pasto in un'esperienza unica.
Baladin non è solo birra, ma una filosofia, una storia di passione e innovazione che continua a evolversi, mantenendo sempre vivo il legame con le proprie radici italiane.
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