Degustare il vino è una vera e propria arte, una professione che richiede anni di studio e di esperienza. Ma cosa significa esattamente degustare vini?
Degustare significa assaggiare in questo caso un vino in particolare o una serie di vini al fine di valutarne le caratteristiche organolettiche, individuandone così il contesto di abbinamento migliore, di solito a tema culinario.
Ma vediamo ora di entrare un po' più nel dettaglio e scopriamo tutte le sfumature di cosa significa degustare il vino.
Per una corretta degustazione vini, oltre a servirsi delle opportune tecniche di degustazione, sono necessari anche alcuni accorgimenti preliminari che permettono di svolgere la degustazione in modo corretto.
Innanzitutto l'ambiente di degustazione deve essere adeguato in modo da favorire la concentrazione: toni sobri e assenza di profumi che potrebbero influenzare le percezioni del degustatore.
Anche la temperatura di servizio è fondamentale perché permette di cogliere al meglio le caratteristiche olfattive che gustative. Quando si degusta il vino poi si dovrebbe sorseggiarne una piccola quantità alla volta, trattenendola in bocca qualche secondo.
Sarebbe inoltre meglio non degustare più di una decina di campioni per sessione in modo da godere della completa efficienza dei propri sensi. Infine sarebbe preferibile espellere il vino degustato nell'apposito contenitore, la sputacchiera, in modo che l’effetto dell’alcol non vada ad influire sulle capacità di valutazione.
La risposta è sì perché la degustazione vino si spinge molto più in là rispetto a dire semplicemente se un vino è "buono" o "cattivo". Il giudizio finale di una degustazione vini è composta da diversi tipi di valutazioni che si concentrano su elementi diversi che caratterizzano il vino in questione.
Ogni dato sensoriale raccolto all'assaggio durante la degustazione vino comporta necessariamente un raffronto con dei parametri che fanno parte del bagaglio culturale e professionale del degustatore.
Parliamo ad esempio di abilità di riconoscimento a livello sensoriale, ma anche di varie tipologie di scale che rappresentano le linee guida per individuare dei parametri di giudizio del campione di vino degustato.
Alla domanda come degustare vini dobbiamo rispondere elencando tutte le varie fasi che compongono la degustazione vini. Degustare il vino significa infatti prendere in considerazione le componenti visive, olfattive e gustative del campione sotto esame. Ciascuna di queste componenti concorre a costruire la valutazione complessiva sul vino e quindi l'esito vero e proprio della degustazione.
Il giudizio viene espresso in punti, solitamente in una scala che va da 0-100, e di solito è accompagnato da una serie di considerazioni sui aspetti particolari del vino esaminato e sulla possibilità di essere abbinato al servizio con delle portate in particolare.
L'analisi visiva valuta per la prima cosa l'aspetto del vino. Con il termine aspetto del vino si intendono in realtà diverse cose:
Per quanto riguarda il colore, questo parametro ci permette di identificare a colpo d'occhio se il vino è bianco, rosso o rosato. Si possono poi fare delle considerazioni sull'intensità del colore e sulla tonalità. Per quanto riguarda la limpidezza, ovvero la capacità di far trasparire la luce e l’eventuale presenza di impurità.
L’effervescenza poi è un parametro che si osserva nei vini spumantizzati o frizzanti e che quindi va attentamente sviluppato solo in questi frangenti. La consistenza del vino infine è legata alla presenza all'interno del vino di sostanze diverse dall'acqua: per valutarla sarà necessario roteare il vino nel bicchiere per valutarne fluidità e se lascia sui bordi del bicchiere delle tracce più o meno consistenti.
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concluso
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