Il Guyot è una forma di allevamento della vite a ridotta espansione, inventato in Francia verso la metà dell’Ottocento dal francese Jules Guyot, che per primo la mise a punto.
In realtà, si ipotizza che una versione guyot molto simile fosse già nota ed in uso presso gli antichi Romani, tanto da far chiamare questo sistema anche “alla latina”. Questo sistema di allevamento è poi stato ripreso dai viticoltori che avevano necessità particolari per la coltivazione delle proprie piante.
Il Guyot è un sistema di allevamento ideale per terreni siccitosi e poco fertili; infatti, è strutturato in modo da permettere un perfetto sfruttamento delle risorse del terreno da parte della vite.
La pianta con questo sistema rimane di piccole dimensioni con un fusto che può variare dai 50 ai 100 centimetri a seconda delle condizioni pedologiche e climatiche del territorio in cui si trova il vigneto. Infatti più quest’ultime saranno favorevoli, più si potrà incrementare l’altezza del fusto, accrescendo così la dimensione della vite.
Il Guyot comporta uno sviluppo moderato e ben controllato della vite, con una conseguente resa non abbondante nella produzione. Questo permette di conferire all'uva una migliore qualità, concentrando all’interno di ogni grappolo quanto il terreno sia in grado di fornire.
La sua particolare tecnica di potatura si concentra sullo sfruttamento ottimizzato delle gemme intermedie ed è quindi adatto particolarmente per vitigni che producono maggior frutti da queste gemme.
Il Guyot è un sistema di allevamento adatto sia per terreni in collina, che in pianura, dato che si presta bene a qualsiasi livello di pendenza. Nello specifico, il Guyot è anche adatto a vigneti poco freschi e di scarsa fertilità.
La semplicità della struttura portante e lo sviluppo in verticale della vite rendono il Guyot di facile meccanizzazione, sia per quanto riguarda gli interventi in verde che per la vendemmia. La potatura rimane però complessa e deve essere quindi eseguita manualmente.
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